Si è parlato davvero molto, negli ultimi tempi, della coppetta mestruale. Questo prodotto si sta diffondendo in Italia ma non tutte le donne vi guardano con molto favore. In altri parti del mondo la coppetta mestruale invece si sta diffondendo sempre di più come un’alternativa ecologica e sostenibile rispetto agli assorbenti classici, sia interni che esterni, che vengono usati in età fertile.
Vediamo quindi che cosa è la coppetta mestruale, come si usa e quali sono le controindicazioni all’uso.
Cos’è la Coppetta Mestruale
La coppetta mestruale consiste in un calice di silicone anallergico con forma di imbuto e dalle piccole dimensioni. In genere non è più lungo di 4-5 centimetri ed ha un diametro di 3 cm (ma sono disponibili comunque tre taglie, piccolo, medio e grande). Potete vedere alcuni dei migliori modelli qui. Va posizionato nel canale vaginale con semplici manovre, in modo da permettere la raccolta del flusso mestruale. In sostanza la coppetta mestruale permette di raccogliere il flusso mestruale anziché assorbirlo all’interno dei classi assorbenti.
Esistono diverse misure ad esempio in commercio vengono venduti come taglia 1 e taglia 2. Scegliere la taglia 1 per i flussi leggeri, si consiglia invece la taglia 2 per i flussi medi e abbondanti.
Se avete già partorito naturalmente, senza esitazioni, prendete la coppetta taglia 2.
- Coppetta mestruale taglia 1: Diametro : 42 mm / Lunghezza : 47 mm / Capacità : 23 ml
- Coppetta mestruale taglia 2: Diametro : 46 mm / Lunghezza : 52 mm / Capacità : 30 ml
Lo scopo della coppetta mestruale è permette il riutilizzo della coppetta: diversamente da quanto avviene per gli assorbenti, la coppetta mestruale può essere usata più e più volte, lavandola con acqua fresca e pulita e sciacquandola ad ogni ricambio, e sterilizzandola alla fine del ciclo.
Come Pulire e Sterilizzare la Coppetta?
Come anticipato va lavata ad ogni uso, però all’inizio del ciclo si consiglia di farla bollire per circa 10 minuti in una pentola d’acqua calda per sterilizzarla. Poi durante il ciclo, lavatela solo con acqua fresca e pulita. Il sapone va evitato perché i residui possono compromettere il ph fisiologico con conseguenti problemi alla flora vaginale.
Alla fine del ciclo riponete la coppetta dentro il sacchetto che viene fornito all’acquisto, solitamente si tratta di un sacchetto in cotone bio traspirante.
Le Controindicazioni della Coppetta Mestruale
Anche la coppetta mestruale, nonostante i suoi innegabili vantaggi in termini di comodità e di ecologia, presenta comunque alcune controindicazioni. C’è da dire che la coppetta mestruale in silicone non contiene cloro, non è trattata con sbiancanti e non contiene sostanze allergeniche, inoltre non permette lo sviluppo di batteri.
Per ora quindi non esistono delle generale controindicazioni che siano state indicate dai ginecologici. Tuttavia non è da escludere che anche l’uso della coppetta mestruale possa causare la famigerata sindrome da shock tossisco, o TSS, una malattia che è correlata all’utilizzo prolungato di assorbenti interni e che può causare infezioni gravi e talora anche il decesso.
La TSS è caratterizzata da alcuni sintomi che ricordano quelli dell’influenza, cioè febbre alta improvvisa, diarrea, nausea e vomito, rush cutanei, svenimenti. Se dovessero sorgere questi sintomi, la coppetta mestruale va tolta immediatamente e bisogna contattare subito un medico. Si precisa che ad oggi non è stata identificato alcun caso di TSS in relazione all’uso della coppetta mestruale. A parte questa rara ma grave complicanza, la coppetta mestruale è controindicata in caso abbiate subito degli interventi chirurgici alla vagina, o nel caso di colposcopia.
In tutti questi casi, è bene non usarla nelle sei settimane successive o comunque consultare il medico per altre informazioni. Se si è vergini, la coppetta mestruale potrebbe rappresentare un problema se la presenza dell’imene ne ostacola l’inserimento. Solitamente non c’è nessun problema perché le zone sono lontane. L’inserimento della coppetta può causare, in alcuni casi molto rari, la rottura dell’imene.