Vene blu particolarmente visibili sulle gambe? È probabile che tu soffra di vene varicose. Comune nelle donne, la loro gestione include diverse opzioni.
vene dilatate
Una vena varicosa è la dilatazione permanente di una vena superficiale. Le vene varicose hanno generalmente l’aspetto di un cordone bluastro, dilatato, spesso tortuoso e più o meno vistoso. Il più delle volte compaiono negli arti inferiori. Più raramente, possono comparire nella vulva, nell’ano e nel retto o nello scroto.
La causa: degenerazione delle vene
L’alterazione di alcuni elementi del sistema venoso o di altri fattori, come ad esempio uno scarso tono muscolare delle gambe, possono favorire la comparsa delle vene varicose.
- Scarso funzionamento della valvola (“valvole” presenti nelle nostre vene che permettono al sangue di circolare solo verso il cuore e non nell’altra direzione), determinando una cattiva circolazione, un ristagno di sangue o addirittura un reflusso verso il fondo delle gambe.
- Una perdita di elasticità e tono delle pareti delle vene nel tempo, facendo sì che il sangue ritorni in modo meno efficiente al cuore.
- Una perdita di tono muscolare : le contrazioni muscolari causate dal movimento delle gambe favoriscono il ritorno venoso. Muscoli meno tonici, un calo dell’attività fisica… contribuiscono alla formazione delle vene varicose.
Quali sintomi?
Oltre al loro aspetto spesso considerato sgradevole, le vene varicose possono causare vari sintomi:
- formicolio, intorpidimento,
- pesantezza o talvolta dolore alle gambe,
- gonfiore (edema) nella parte inferiore della gamba interessata,
- crampi (spesso notturni).
Fattori di rischio
- Sovrappeso
- Inattività fisica
- Ereditarietà (vene varicose in famiglia)
- Età (> 50 anni)
- essere una donna
- Ripetere le gravidanze
- Operazioni che richiedono una posizione ferma prolungata
- Il menopausa
Evoluzione e possibili complicazioni
Nel tempo, le vene varicose tendono ad aumentare di dimensioni e a moltiplicarsi. In assenza di trattamento, c’è spesso un peggioramento dei sintomi. Una cattiva circolazione sanguigna può anche portare a complicazioni:
- pigmentazione della pelle (colore marrone o ocra),
- eczema (detto “vericoloso”),
- lesioni cutanee che possono trasformarsi in ulcere,
- un coagulo di sangue nella vena varicosa (flebite): questo può causare dolore locale nella vena interessata. Questa flebite può estendersi eccezionalmente alle vene profonde e, in caso di migrazione di un coagulo nel flusso sanguigno, può portare a un’embolia polmonare.
Trattamento n°1: prevenzione
Le vene varicose non guariscono da sole. Il trattamento scelto dipende dalla gravità delle vene varicose, ma prevede soprattutto una serie di accorgimenti sullo stile di vita volti a migliorare i sintomi, a prevenire l’aggravamento delle vene varicose e la loro moltiplicazione.
- Fare sport: alcuni sport come il ciclismo, il nuoto, il ballo o la ginnastica favoriscono il ritorno venoso, mentre altri (tennis, squash, basket, equitazione, judo, sci alpino) sono sconsigliati o devono essere praticati con moderazione.
- Mantieni un peso sano.
- Alza le gambe di notte.
- Evitare le fonti di calore: esposizione al sole, sauna, hammam, depilazione con cera calda, ecc.
- Evita i vestiti troppo stretti.
- Cambiare posizione regolarmente (evitare una posizione eretta prolungata).
- Muovi regolarmente piedi e caviglie da seduto o in piedi (puntando le dita dei piedi su e giù).
- Evita di incrociare le gambe per molto tempo.
- Massaggiare dalle caviglie alle cosce.
Altri trattamenti
- Compressione o contesa elastica: se non curano le vene varicose, le calze/calze/collant compressivi possono ridurre la dilatazione delle vene e favorire il ritorno venoso. Prevengono anche la comparsa di nuove vene varicose e l’insorgenza di complicazioni, come le ulcere.
- Farmaci come i venotonico possono migliorare i sintomi delle vene varicose ma non curarli.
- Metodi di distruzione delle vene:
- scleroterapia: un prodotto sclerosante viene iniettato nella vena e alla fine fa scomparire la vena varicosa. È riservato alle dilatazioni di piccolo diametro;
- radiofrequenza e laser consentono, grazie al calore, di ottenere un’occlusione della vena interessata dalla varici;
- chirurgia delle vene varicose, che prevede l’estrazione delle vene colpite utilizzando diverse tecniche.