Come capirlo e domarlo.
1. Cos’è la sindrome premestruale?
Sindrome premestruale (PMS) è il nome dato a questo spiacevole periodo che si verifica pochi giorni prima dell’inizio delle mestruazioni e termina con l’inizio delle mestruazioni.
La sindrome premestruale (PMS) è una serie di sintomi fisici e psicologici lievi ma spiacevoli che si verificano giorni o addirittura settimane prima delle mestruazioni. Questi sintomi di solito scompaiono con l’inizio delle mestruazioni. Questi sintomi possono essere di natura diversa, provocando vari cambiamenti a livello fisico, ma anche mentale.
L’intensità di questi sintomi rimane particolarmente variabile da una donna all’altra.. Alcune donne non ne sentiranno niente. Per altri, questi sintomi saranno esacerbati e potrebbero persino interrompere la loro vita quotidiana. Poiché la sindrome premestruale varia sia in base ai cicli mestruali che al periodo di vita in cui si trova la donna, un’adolescente non avrà gli stessi sintomi di una donna in postmenopausa.
Un problema imprevedibile le cui cause rimangono poco chiare.
2. La sindrome premestruale e le sue cause
La sindrome premestruale è strettamente correlata al ciclo mestruale. Ricordiamo, il ciclo mestruale è regolato dall’interazione degli ormoni femminili in alcuni organi. Gli ormoni, secreti dalla ghiandola pituitaria, gestiscono non solo l’innesco del ciclo mestruale delle ragazze durante la pubertà, ma anche la fecondazione e determinano anche la cessazione delle mestruazioni in menopausa.
È importante notare che non conosciamo le cause esatte dell’attivazione della sindrome premestruale. Le tante variazioni da una donna all’altra, da un ciclo all’altro, anche da un periodo all’altro della vita non aiutano a trovare cause specifiche. Tuttavia, potrebbe essere che i cambiamenti ormonali svolgano un ruolo nell’innescare la sindrome premestruale.
3. PMS e suoi sintomi
La sindrome premestruale può essere osservata attraverso diversi sintomi.
I sintomi premestruali possono essere classificati in 3 categorie principali:
cambiamenti fisici
- Gonfiore e crampi allo stomaco;
- Costipazione o diarrea;
- Grave stanchezza;
- Male alla testa ;
- Acne;
- Mancanza di energia ;
- Vampate di calore;
- Gonfiore al seno;
- Disturbi dell’appetito;
- Cadute di tensione;
- …
Cambiamenti di umore
- La rabbia ;
- Ansia ;
- Irritabilità;
- Sbalzi d’umore;
- Sensazione di tristezza;
- Disturbi del sonno
- …
Cambiamenti dello stato mentale
- Confusione ;
- Disturbi della concentrazione;
- Vertigini;
- …
Una donna non essendo l’altra, diversi fattori entrano in gioco quando si tratta di diagnosticare questa sindrome premestruale. Spetta al tuo ginecologo o medico fare la diagnosi in base ai tuoi sintomi negli ultimi mesi. Così potrete trovare insieme il modo per vivere al meglio questo periodo.
4. La sindrome premestruale e i suoi trattamenti
È necessario che parlane con il tuo ginecologo la necessità di assumere farmaci prima di farvi ricorso. Esistono modi non farmacologici per lenire i sintomi che predicono l’inizio del ciclo. Quando conoscerai meglio i tuoi sintomi, sarà più facile per te e per i tuoi cari anticiparli e reagire di conseguenza.
Per il crampi e il gonfiore alla schiena, allo stomaco e al seno loro antidolorifici può davvero calmarti. Il calore è anche un’arma efficace contro il dolore. Prima di pensare all’assunzione di medicinali, considera di fare un bagno caldo o di applicare una borsa dell’acqua calda o un cuscino sulla parte dolorante del corpo.
Cambia la tua dieta riduce anche questi sintomi spiacevoli. Prendi in considerazione, ad esempio, la riduzione del consumo di tè, caffè, sale e alcol, ecc. può alleviare alcuni disturbi (vedi il nostro articolo “Cibo durante le mestruazioni”). Lo stesso vale per il tabacco, che può esacerbare alcuni sintomi (mal di testa, nausea, ecc.).
esercizio fisico stimola la gestione dello stress e del nervosismo agendo sui sintomi dei cambiamenti di umore. Un’attività sportiva dolce (yoga, nuoto, camminata veloce) da 2 a 3 volte a settimana può avere effetti insospettabili, sia sul fisico che sul morale!
Infine, l’assunzione di un contraccettivo a volte può ridurre i sintomi. Le sue azioni giocano sulla stabilizzazione degli ormoni presenti nell’organismo.
Essendo ogni donna diversa, va da sé che un trattamento non è l’altro e che per ognuna di voi bisogna trovare quello più efficace. Per fare ciò, non esitare a consultare il tuo medico o il tuo ginecologo per qualsiasi domanda e consiglio riguardante i tuoi sintomi e i mezzi per superarli.
Vedi anche “Suggerimenti per lenire i periodi dolorosi”